La chiave di lettura è duplice: da una parte, mi fa assolutamente piacere che una popolazione tanto martoriata e infangata, riacquisti le nobili radici del suo passato e lo esponga come un vanto anziché lo nasconda come una vergogna come si faceva fino a poco tempo fa.
D'altra parte, però, rischia di sminuire il valore della riscoperta storica contro le bugie risorgimentali in atto negli ultimi anni. Si rischia di far passare tutto come un fenomeno "indegno", da stadio, si rischia di ridurre la Storia a sfottò tra curve di opposte tifoserie, si rischia di rovinare la nomea di tifoserie del Sud piene di calore e di allegria e farle diventare come quelle tifoserie incivili che "fanno politica" urlando insulti razzisti e sventolando croci celtiche o bandiere leghiste.
Certe cose lasciamole fare a loro. La Storia è ben altro
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