giovedì 30 agosto 2012

Tre petizioni che un meridionale che si rispetti non può non votare

La Storia dice che l'Unità d'Italia fu un'allegra festicciola al quale si permise a chiunque di parteciparvi e di portare da bere. Ma non fu così. O meglio, lo fu nella stessa misura in cui lo fu l'invasione Sovietica in Ungheria o la nazista in Polonia. Ma, a differenza delle altre due invasioni, degli altri due eccidi, i Meridionali sembrano non aver diritto nemmeno ad una Memoria.

Il milione (approssimando per difetto) di meridionali uccisi nel periodo di unificazione italiana e i 10 anni seguenti e gli innumerevoli altri costretti ad emigrare da ogni parte del mondo dicono che il nostro popolo non ha nulla da "invidiare" agli ebrei o agli ungheresi. Affinché questo gap venga colmato una buona volta, vi invito a firmare questa petizione per instaurare un Giorno della Memoria per i martiri meridionali caduti nel Risorgimento. In tal modo, faremo grossi passi avanti per la morte dell'Italia-colonia e la nascita della vera Italia unita. La petizione è la seguente:



Vi ricordo anche l'appello di Articolo 21 per la salvaguardia dell'Istituto degli Studi Filosofici di Napoli, il più importante del mondo, messo sotto sfratto, tagliato da parte a parte dalla feroce dittatura nordista di Monti, i cui libri versano in uno stato di profondo degrado in un capannone di Casoria, desolata e squallida.




Vi ricordo, inoltre, di votare Napoli, in qualità di unica città meridionale superstite, per farla entrare nelle città meraviglia del mondo. I primi 7 riceveranno l'ambito titolo.

VI RICORDO DI:
  1. Votare con più indirizzi email possibili.
  2. Votare NECESSARIAMENTE 7 città (se non avete idea, scegliete a caso).
  3. Si può votare NON PIU' di una città per nazione
  4. CONDIVIDERE CON OGNI MEZZO POSSIBILE. Abbiamo tempo fino a dicembre.
SI VOTA QUI
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