mercoledì 15 maggio 2013

Piccola grande lezione di civiltà da Acquaformosa (CS)

Quelli di Acquaformosa, piccolo comune in provincia di Cosenza, lo scorso anno (si parla del 2009) si erano autoproclamati ''Comune deleghistizzato'' con tanto di cartello agli ingressi del paese.
Inoltre si erano dotati anche di un Decalogo sui comportamenti da tenere in un paese “deleghistizzato”:
1. Nel nostro paese non togliamo le panchine per gli immigrati, anzi le dotiamo di cuscini. (cit. Gentilini)
2. Nel nostro paese non disinfettiamo i luoghi dove vivono gli immigrati: i nostri luoghi sono puliti naturalmente. (cit. Borghezio)
3. Nel nostro paese è vietato scrivere “forza Etna” o “forza Vesuvio”: è consentito scrivere “fate l’amore e non la guerra”. (cit. Pontida)
4. Nel nostro paese è vietato fare gli esami di dialetto per l’insegnamento nelle scuole: basta l’esame di abilitazione Nazionale.
5. Nel nostro paese non sono ammesse le ronde: è consentito il libero passeggio e lo “struscio”
6. Nel nostro paese sono abolite le magliette con scritte offensive verso l’Islam: meglio essere nudi che cretini. (cit Calderoli).
7. Nel nostro paese non si possono cantare le canzoni che inneggiano alla “monezza” di Napoli: si può cantare “O’ sole mio”. (cit. Salvini)
8. Nel nostro paese non occorre affermare di avercelo duro: tutti lo sanno già. (Cit. Bossi)
9. Nel nostro paese non si può gridare “Roma Ladrona “: si può cantare “Roma capoccia”. (Cit. Maroni)
10. Nel nostro paese Alberto da Giussano è ritenuto un dilettante al cospetto del nostro Giorgio Castriota Skanderbergh.
Da Acquaformosa, dopo l' alluvione che ha messo in ginocchio il Veneto,è partita subito una sottoscrizione per aiutare quelle popolazioni stremate dalle inondazioni.
Nel Municipio del piccolo comune da alcuni giorni c'e' un grande salvadanaio che accoglierà le offerte di tutti i cittadini per gli alluvionati del nord est. A contribuire per primo è il sindaco Giovanni Manoccio. ''Devolvero' il mio stipendio di primo cittadino''. (Fonte ANSA)