martedì 29 marzo 2011

Roberto Benigni a Sanremo 2011: commento con tutte le bugie





Sono davvero indignato. "Che novità!" penserete voi. Ma stavolta sono davvero furioso e mi rammarico di aver fatto un mese di ritardo. Sono stato assolutamente sconvolto dalla retorica e dalle bugie dette da Roberto Benigni nella serata del 17 febbraio 2011 a Sanremo. Vorrei fare un piccolo elenco di questo episodio che ha fatto venire i brividi a milioni di persone e che è stato chiamato ad essere uno dei discorsi più belli mai fatti in tv. Per favore, mettete play al video e seguite la mia lista. Dopo un passabile inizio passato a sfottere Berlusconi come al solito, abbiamo:

  • Minuto 10:02. I Carbonari altro non erano se non cospiratori pagati dalla Massoneria internazionale e appoggiati dalla camora;
  • Minuto 10:50. La Casa di Savoia erano degli infami, ladri e soppressori. Tra di loro abbiamo Re Carlo Alberto chiamato il "Re Tentenna" per la sua codardia; Vittorio Emanuele II macchiatosi dell'eccidio e della sottomissione del Meridione; Umberto I coinvolto nei peggiori omicidi e, addirittura, nelle repressioni del '48 in Italia; Vittorio Emanuele III era un codardo scappato a Brindisi lasciando Roma in mano ai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale; Vittorio Emanuele intercettato per vari reati tra i quali addirittura l'omicidio e poi Emanuele Filiberto di cui, spero, non ci sia bisogno di fare commenti;
  • Minuto 13:13. La cosiddetta "impresa" è stato frutto di un accordo preso con i Massoni inglesi e finanziato dalle casse del Piemonte (difatti, Ippolito Nievo ebbe un naufragio proprio per questo: un inviato dai servizi segreti piemontesi, mise una bomba sulla sua nave diretta da Palermo a Napoli per evitare che venissero a galla alcuni documenti scottanti per il Piemonte);
  • Minuto 13:37. Il "mondo" viveva ancora nella serena pace del Congresso di Vienna. L'"impresa" italiana fu talmente importante che non fu considerata una guerra tale da sconvolgere quell'equilibrio. Poco più di una rissa in un bar;
  • Minuto 14:14. Garibaldi un mito per chi? Per i colonizzatori piemontesi e per i camorristi che presero in mano i plebisciti per annettere gli altri Regni al Piemonte?
  • Minuto 14:38. Il Piemonte ha dato tutti a chi? A che cosa? Ha dato tutto a se stesso forse. L'Italia è solo una Guerra di espansione piemontese e noi siamo costretti a ricordarla. E' come se la Polonia celebrasse l'invasione tedesca del settembre 1939;
  • Minuto 14:59. Paragonare Charles Dickens a Dante e a Shakesperare è un po' un azzardo. Avrei cose da dire, ma lasciamoglielo.
  • Minuto 15:30. Esempio della peggior retorica di regime degna del miglior Mussolini.
  • Minuto 16:06. Qualcuno vuole spiegargli che il compimento di una nazione non è per forza un atto di civiltà? Oppure che la Germania si è unita 10 anni dopo l'Italia e, nel frattempo, aveva già dato vita al Romanticismo con lo Sturm und Drung, all'idealismo filosofico con Fichte, Schelling ed Hegel e che avevano già scritto le leggi della fisica con Kirchoff e Ohm mentre in Italia non c'era nemmeno l'istruzione obbligatoria? Una vergognosa bugia ed ancora più vergognosi gli applausi di un pubblico ignorante e caprone.
  • Minuto 16:26. E lui cosa sta facendo? Non sta facendo un'esaltazione falsa e retorica considerando il proprio Paese migliore di tutti mentre gli altri solo barbari e ignoranti, come poi vedremo?
  • Minuto 17:53. Non è affatto vero. Loro hanno avuto solo mercenari a carico così come loro stessi.
  • Minuto 18:00. Quale casta di italiani hanno arricchiato?
  • Minuto 18:25. Sono assolutamente d'accordo. Ecco perchè sto scrivendo questa lista di bugie dette da Benigni.
  • Minuto 19:00. Cosa ha fatto, ha descritto il Sud dopo l'annessione al Piemonte?
  • Minuto 21:01. Questo discorso sull'allegria come prerogativa italiana è un qualcosa di raccapricciante.
  • Minuto 22:03. La politica Borbonica fu molto avanzata. Ha avuto delle grandezze, delle ricchezze e dell'avanzamento culturale che il resto d'Italia poteva solo sognare. Solo gli ignoranti credono ancora alla storia del Piemonte avanzato e i Borbone arretrati quali, purtroppo, Benigni. Ma con ciò non voglio dire che non avesse lati negativi, ma io preferisco un miliardo di volte la "dittatura Borbonica" alla "democrazia italiana" che ci ha portato solo tonnellate e tonnellate di spazzatura sulle nostre fantastiche strade. Meglio non dire qual era la democrazia e la tolleranza dei piemontesi. Meglio glissare su questo fatto.
  • MInuto 22:16. Oggi l'Italia è giusta e felice, giusto?
  • Minuto 23:46. Come è possibile che una persona che lotta per l'unità d'Italia difenda la Repubblica Romana? Mi sembra una leggera contraddizione no?
  • Minuto 23:51. D'accordissimo. Per questo il discorso di Benigni è una totale vergogna e niente ha contribuito più ad addormentare le persone.
  • Minuto 26:20. Che vergogna, che schifo. Addirittura un incitamento al razzismo che lui ha tanto detto di aborrare. Cos'ha contro la cultura fenicia? Perchè l'Italia avrebbe dovuto essere inferiore se fosse stata fenicia? Non sa che il primo alfabeto è stato fenicio? Non sa che la lingua italiana, che lui ha deciso di amare, deriva da lì? Benigni per questa frase dovrebbe solo vergognarsi. Ma lui si può permettere tutto, lui è un intellettuale....
  • Minuto 27:14. Roma era una città di bruti e di bifolchi. La sua grandezza di cultura è da attribuirsi al contatto con la cultura ellenistica. I primi documenti scritti sono di Livio Andronico, di cultura e nascita greca, deportato come schiavo a Roma dopo la conquista di Taranto che spalancò le porte alla cultura estera che fece grande Roma. Identico discorso per le forme d'arte e per le tecniche di combattimento, esportate dai popoli conquistati. Quanta ignoranza ha il nostro Benigni....
  • Minuto 28:34. O degli immensi ladri...
  • Minuto 29:00. Cos'è quell'espressione schifata sulla sua faccia alla pronuncia di "stranieri"? Che lo spettro del razzismo e del "nazionalismo" abbia posseduto il nostro Roberto?
  • Minuto 32:00. Incommentabile. Una vergogna.
  • Minuto 33:37. Questa non l'ho capito. Molto oscuro...
  • Minuto 33:38. Peccato che Totò e Luciano De Crescenzo abbiano tradotto in napoletano le opere di Shakespeare, di Gray e persino dell'Odissea e sono tutte dei capolavori immensi.
  • Minuto 35:52. Ennesima esasperazione dell'Italia. Forse gli è sfuggito che la bandiera italiana altro non è che una volgare copia di quella francese. Ci sono bandiere assolutamente simboliche e fantastiche. Mi riferisco, ovviamente, alla Gran Bretagna e agli Usa.
  • Minuto 36:25. "Unione", "amore", "popoli". Ha citato tre delle parole più retoriche e prive di significato presenti nella lingua italiana. Non ho capito nulla di cosa voleva dire.
  • Minuto 37:26. Secondo voi è un onore quello di essere uccisi mentre si scappa dal nemico?
  • Minuto 39:34. Cioè? Ora sta cercando di dire che l'espressione più alta dell'unità d'Italia sia la Lega? I leghisti, quei pochi che abbiano aperto un libro di storia (seppur modificata, sempre storia è), ricordano quell'evento non perchè abbiano difeso l'Italia, ma per segnalare la superiorità dei Comuni esistenti solo al Nord (fatto visto come estremo avanzamento dalla storiofrafia ufficiale, ma non ha appena detto che se siamo uniti siamo più forti? All'epoca esisteva già il Regno di Napoli ed era pressocchè identico al Regno delle Due Sicilie poi distrutto) e per il fatto di aver respinto uno straniero con la forza.
  • Minuto 41:48. Qualcuno gli vuole ricordare che, in uno scenario di guerra, il più pulito ha la rogna? In tutte le guerre sono presenti mercenari ed atti di infamia. Questi espisodi sono polvere, servono solo ad accrescere la retorica di regime.
  • Minuto 42:26. Chi violentava chi? Cosa hanno fatto i cari piemontesi nell'invasione del Regno delle Due Sicilie? Altro che violenza. Hanno fatto il più grande genocidio della storia italiana. Come mai non parla del campo di concentramento di Fenestrelle?
  • Minuto 46:12. Morti per chi? Di certo non per tutti
  • Minuto 46:20. Che squallora, che vergognosa retorica..
Il tutto si conclude con un' esecuzione dell'inno di Mameli. E' una vergogna. Benigni è davvero caduto in basso con questo. A me non è mai piaciuto, ma l'ho considerato sempre una persona intelligente, pseudo intellettuale di sinistra sì, ma pur sempre intelligente. Ora che l'ho sentito sparare questa quantità industriale di bugie narrate dalla storia delle elementari, anche col compenso di 500 000 euro pagati dagli abbonati, non avrò più la stessa opionione. Se Benigni pensa sul serio le stupidaggini che ha detto vuol dire che è un ignorante non poi così intelligente, se invece le conosce allora vuol dire che è un venduto e non merita l'attenzione di nessuno. Mi dispiace Roberto, sei stato una delusione.

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