lunedì 19 settembre 2011

San Gennaro ha fatto il miracolo: è davvero protezione o ennesimo strumento di controllo sulla popolazione?

Come (quasi) tutti gli anni, si è ripetuto per l'ennesima volta il cosiddetto miracolo di San Gennaro, patrono della città di Napoli. L'evento consiste nel fatto che il sangue di San Gennaro, conservato in un'ampolla nel Duomo di Napoli, per qualche minuto diventi fresco nuovamente, dopodiché ritorni al suo stato coagulato.


Il fenomeno è stato analizzato a lungo da molti scienziati, senza, tuttavia, trovare spiegazioni plausibili, salvo teorie complottiste su sostanze chimiche aggiunte i giorni precedenti da mano umana. Diventa, quindi, difficile dare una spiegazione moderata: o si è devoti fedeli al santo o si è scettici fedeli alle teorie del "complotto".


E' da dire, però, che oggettivamente si sono ci sono state alcune spaventose coincidenze che segnano un punto a favore dei devoti (alla religione). Difatti, il mancato miracolo di San Gennaro ha portato ad avvenimenti catastrofici nel corso della storia di Napoli, l'ultima volta sembrava fosse venuta l'apocalisse: i fenomeni eruttivi, iniziati nell'agosto 1943, finirono il loro ciclo nel 1944, in concomitanza con la guerra, con i bombardamenti e con la fame.


Ancora andando indietro nel corso dei secoli, si registrano epidemie di colera, terremoti, peste e altri guai veri e propri, sempre quando San Gennaro non compiva alcun miracolo, anche se le fonti storiche sono sempre poco attendibili in quanto facilmente alterabili dalla Chiesa e dai vescovi (i gesuiti e i C.Op. sono capaci di questo e molto altro).


Invece, le teorie che tentano di smascherare questo fenomeno si basano su alcuni esperimenti portati avanti dal Cicap, che hanno scoperto una miscela di elementi chimici che, se ben combinate, danno vita ad un tipo di composto "tissotropo", ossia che risponda alle caratteristiche proprio del sangue. Un esempio è il ketchup, che diviene quasi liquido subito dopo l'agitamento. Ancora, un esperimento della Federico II ha dimostrato che in tali condizioni di conservazione, il fenomeno della ricoagulazione è possibile con il sangue di chiunque.


Quindi, in base a tutto ciò, anche coloro che sono scettici (e con un minimo di cervello), o comunque che non sono cattolici,sono costretti a prestare molta attenzione a questo appuntamento così strano e così misterioso, lontano dai miracoli "classici" che consistono, appunto, in degli eventi incredibili, inaspettati e inspiegabili; questo è un miracolo che dà appuntamento ai fedeli in tre giorni diversi dell'anno.

Personalmente io ho un'idea di religione molto varia ed eclettica. Occorrerebbe molto spazio per dare fondo a tutte le mie convinzioni e teorie al riguardo. Ma penso sia superfluo elencarle tutte in quanto questo fenomeno non determina certo un giudizio generale riguardo a tutte le religioni del mondo: sarebbe troppo generalizzante e semplicistico.

Inoltre ritengo sia inutile fare i professorini saccenti: nessuno è in grado di dimostrare la verità e di farla comprendere a tutti, all'unanimità. Non ci sono riusciti preti, vescovi, scienziati, papi, leader politici e non ci riusciremo neanche noi discutendo su questo blog. Penso solo ad analizzare la realtà così com'è.

A dire il vero, l'unico modo per conoscere la verità è il seguente: aspettare che San Gennaro non compia il miracolo e constatare che a Napoli non è accaduto alcunché di catastrofico. Si potrebbe, certamente, ribattere che in tutti questi anni che il miracolo è avvenuto regolarmente, non è che chissà che benefici Napoli ne abbia tratto, anzi.

Ma qui si va anche oltre la religione o la scienza. E' sempre questo l'Eterno Conflitto che la persona saggia dev'essere in grado di aggirare e di prendere le cose migliori dall'uno e dall'altro. Si dovrebbe usare la religione come una guida spirituale in grado di rendere persone migliori, di creare una morale, una rettitudine, un comportamento specifico per ognuno e tali cose non sono che da trovarsi nel cuore di ognuno.

Ignorante è colui che crede ad un dio-re di qualche terra o qualche cielo conquistato e che crede solo per timore, o per ascoltare la propria ignoranza che non consente di produrre ragionamenti e si vede, insomma, costretto a rimettersi a qualcosa di immaginario (o meno) molto più grande e potente di lui, di crogiolarsi in una sorta di timore reverenziale e amare e odiare al contempo quell'ipotetico Essere Supremo.

Ignorante è anche colui che si chiude in un razionalismo cieco (paradossalmente, potremmo definire "razionalismo irrazionale") e che crede nella religione come delle semplici favolette che servono a prendere in giro la gente. La loro presunzione, la loro presunta intelligenza superiore rispetto a coloro che credono che sono "addormentati", "lobotomizzati", "drogati" o "illusi" li acceca al pari del fanatico religioso che vede Dio e Satana ovunque. Essi, molto spesso, sono persone senza alcun tipo di morale e senza alcun fondamento neanche scientifico.

Le loro arie di superiorità allontanano anche i libri più elementari da loro. Non si "abbassano" a leggere, ad esempio, un libro che parla di Templari e Santo Graal credendo si tratti di una specie di "Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda", non hanno mai sentito parlare di eminenti scienziati della scholastica, della noetica, di filosofi del calibro di Hegel, Platone, Plotino, Leibniz, San Tommaso, Sant'Agostino (questi due in particolare) che erano convinti che uno Spirito, un Geist, un Aldilà, un Essere Supremo, una monade, un archè, un fatalismo esisteva.

Ed essi erano immensamente più intelligenti e colti di loro: di questa gente esiste in quantità industriale e vorrei proprio sapere come si fa a dare l'etichetta di "ignorante" e "lobotomizzato" ad uno come San Paolo o Sant'Agostino. Probabilmente solo perché sono accettati come santi dalla Chiesa cattolica. Si diffidi anche di queste persone.

Questo è il punto. Non bisogna riconoscersi in nessuna delle due categorie, a mio avviso. Io di sicuro non sono cattolico e la mia concezione religiosa e spirituale è davvero troppo complessa per poterla ridurre ad una sola frase o etichetta. Ma io di certo ho tirato un bel respiro di sollievo quando ho sentito che San Gennaro aveva fatto il miracolo. Non mi vergogno di dirlo. Non ho alcuna voglia di risolvere il dilemma Scienza-Fede sulla pelle della mia città.

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